W.A.Mozart Divertimento n.1 K439b (1756-1791) per due clarinetti e fagotto
Allegro, Menuetto, Adagio, Menuetto, , Allegro
J.Haydn
A.Stadler
Poloniese, Allemante, Marcia
Allegro, Menuetto, Larghetto, Menuetto, Rondò
F.Devienne Trio op.27 (1759-1803) per due clarinetti e fagotto
Allegro, Presto
W.A.Mozart Voi che sapete (da “Le nozze di Figaro”)
(1756-1791) Là ci darem la mano (da “Don Giovanni”)
Non più andrai (da “Le nozze di Figaro”)
per due clarinetti e fagotto
I Solisti dell’ Accademia Litta, Esecuzione su strumenti d’epoca
Rocco CarbonaraLeonardo Dosso
fagotto Grenser 1810 ca Dresda – copia De KooningTerzettI 1753-1812) per due clarinetti e fagotto Tre minuetti (1732-1809) per due clarinetti e fagottoW.A.Mozart Divertimento n.2 K439b (1756-1791) per due clarinetti e fagotto
I Solisti dell’Accademia Litta
Costituiscono parte della sezione dei fiati della prima orchestra “classica” stabile italiana, che ha sede a Milano nel Teatro settecentesco da cui prende il nome.
I musicisti del gruppo provengono da varie esperienze cameristiche e orchestrali su strumenti d’epoca (Wiener Accademie, Ensemble dell’Arcimboldo, Accademia dei Turchini, I Barocchisti, Accademia Amsterdam, Il Complesso Barocco… ) e moderni, che li hanno visti esibirsi a fianco dei nomi più prestigiosi del panorama musicale internazionale (S. Accardo, M. Argerich, S. Mintz, M. Rostropovich, I. Perlman, V. Ashkenazy) nelle sale più importanti del mondo (Salisburgo, Praga, Vienna, Milano, Monaco, Roma, Ginevra, Amburgo, Tokyo, Parigi), sotto la direzione dei più importanti direttori, tra i quali G. Bertini, L. Maazel, G. Sinopoli, A. Curtis, D. Oren, T. Pinnock, C. Hogwood, P. Maag, prendendo parte anche a numerose registrazioni discografiche, televisive e radiofoniche.
L’Ensemble ha suonato in numerosi Festival internazionali quali Incontri Asolani, Rossini Opera Festival, Lorenzo da Ponte di Vittorio Veneto, Agon regola e gioco di Milano, Settimane musicali di Ginevra, Saint Denis di Parigi. Particolare importanza per il gruppo rappresenta la collaborazione con A. Pay, con il quale hanno inciso per la rivista musicale Amadeus la serenata di Mozart “Gran Partita” K361.