Le nostre attività riprenderanno a pieno ritmo il mese di settembre, e nell’attesa, abbiamo pensato che potesse essere interessante parlare degli strumenti musicali che fanno parte della Banda.

Cominciamo da quello generalmente più “numeroso”: Il Clarinetto in Si b.

Clarinetto in Sib

Il clarinetto appartiene alla famiglia dei legni ed e’ uno strumento ad ancia semplice battente, formato da cinque parti, unite ad incastro per messo di congiunzioni in sughero: bocchino ( al quale viene fissata l’ancia per mezzo di una legatura, barilotto, corpo centrale in due pezzi e infine la campana.

Bocchino o Becco.
Fonte: twenga.it

Il bocchino o becco, ma soprattutto l’ancia, costituiscono l’interfaccia del musicista con lo strumento. L’ancia e’ una piccola lamella di canna, che viene tagliata di diversi spessori e durezze, identificate dal numero che le contraddistingue. Questi parametri non sono assoluti: un’ancia contraddistinta da un dato numero può dare risultati molto diversi in base all’apertura del bocchino sul quale viene fissata. La ricerca dell’ancia ideale e’ una vera e propria missione per un clarinettista: pochissime sono infatti quelle “buone” e si rovinano con parecchia facilità.

Una curiosità: la canna con la quale l’ancia viene prodotta cresce solamente in una piccola regione della Francia (Var) ed una variabile importante che determina la resistenza all’aria dell’ancia e’ la quantità di vento che ha soffiato tra le canne nella regione di Var la stagione precedente.

Ance Clarinetto. Fonte: magazzinomusicale.it

Il corpo centrale e’ costituito da due pezzi cilindrici ( corpo superiore e corpo inferiore) sui quali sono presenti ventiquattro fori. I sei centrali, circondati dalle chiavi ad anello, si chiudono con le dita, mentre gli altri vengono chiusi dai cuscinetti azionati dagli anelli o dalle chiavi.

La lunghezza del tubo e’ tale che soffiando si ottiene un Si Bemolle: aprendo e chiudendo i fori si modifica la lunghezza della colonna d’aria vibrante ottenendo le diverse note. La qualità di un clarinetto e’ determinata, tra le altre cose, dalla  precisione della foratura, che se ben fatta, permette di ottenere note intonate più facilmente.

Chiavi ad anello. Fonte:musica-classica.it

Il clarinetto ha una grande estensione, che copre più o meno quattro ottave. Il legno con il quale e’ costruito tradizionalmente e’ l’ebano ( della sottospecie Grenadilla, che cresce in Mozambico ed e’ meno protetto della specie principale) anche se nel corso della storia sono stati utilizzati molti legni diversi ( clicca qui per vedere il filmato).

Il clarinetto ricopre in banda lo stesso ruolo che il violino ha in orchestra. Nel corso della storia, sono stati molti i compositori che gli hanno dedicato concerti solistici, come il famoso concerto K622 di Mozart, uno dei primi del genere, o composizioni che lo vedono protagonista in varie formazioni cameristiche ( trii, quartetti ecc..), oltre che famosi soli orchestrali.

Ascolta l’ Adagio del concerto K622 di W.A. Mozart