A Milano, presso la Pinacoteca Ambrosiana, sarà possibile ammirare fino all’ 8 giugno la mostra dal titolo LEONARDO E GLI STRUMENTI MUSICALI, che raccoglie disegni e progetti che il genio rinascimentale dedicò alla musica e agli strumenti musicali.
Forse non molti sanno che Leonardo Da Vinci, tra le altre cose, era anche un eccellente musicista. Vasari, nel suo Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori,ci racconta che Leonardo conquisto’ la corte dei Gonzaga, a Milano, recando in dono a Lorenzo il Magnifico una lira in argento a forma di teschio di cavallo che aveva costruito lui stesso e che sapeva suonare in modo meraviglioso.
Il rapporto di Leonardo con la musica fu molto intenso, nonostante il Maestro Da Vinci si considerasse principalmente un pittore ed ambisse a cancellare quella differenza tra musica e pittura che vedevano la prima da secoli tra le arti liberali e per questo di grado più elevato. Scrive Leonardo: “La musica non è da essere chiamata altro che sorella della pittura.[..]. Ma la pittura eccelle e signoreggia la musica perché essa non muore immediate dopo la sua creazione, come fa la sventurata musica, anzi, resta in essere, e ti si dimostra in vita quel che in fatto è una sola superficie” ( dobbiamo ricordarci che all’epoca non esistevano supporti che permettessero di “conservare” la musica nel tempo).
Molto spesso Leonardo si avvale di metafore musicali per descrivere problematiche inerenti la pittura, dimostrando di essere affascinato dal mondo dei suoni e dalle sue inaspettate potenzialità. Questa mostra, che raccoglie progetti e disegni del Codice Atlantico, svela come attraverso la musica e gli strumenti musicali ( mezzi tangibili per la realizzazione dei suoi studi di acustica) Leonardo studiasse il mondo della natura e come provasse ad immaginare nuove tecniche ibride per produrre il suono.
Vi rimandiamo al sito della Biblioteca Ambrosiana per maggiori informazioni su orari e prezzi.